Roma prova a tornare alla normalità dopo la paura degli ultimi giorni dovuta alle frequenti scosse di terremoto che hanno devastato Umbria e Marche La Capitale deve fare i conti con i danni ai beni architettonici: crepe hanno colpito la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, quella di Sant’Eustachio, la chiesa di San Francesco di Paola nel rione Monti, un torrione delle Mura Aureliane e un tratto di muro compreso tra Porta San Sebastiano e Porta Latina. Gli obelischi reggi lampione di via della Conciliazione risultano spostati rispetto all’asse originario.
Oggetto di verifiche sono anche gli edifici privati e scolastici e gli immobili comunali. Le scuole hanno riaperto i battenti, mentre riguardo alla circolazione va segnalata la chiusura a scopo precauzionale della Galleria Pasa (Principe Amedeo di Savoia Aosta). E’ stata riaperta al traffico la Tangenziale Est, ma rimane interdetto in parte Ponte Mazzini, vietato ai pedoni, riaperto parzialmente solo in direzione di largo Perosi. Accertamenti in corso anche sul cavalcavia di via del Cappellaccio, con la strada chiusa al traffico per accertamenti tecnici in direzione Roma e con l’istituzione del senso di circolazione unico alternato.
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