Terremoto, notte di paura a Roma
Una notte di panico è stata vissuta anche a Roma in seguito alle scosse che hanno colpito Marche e Umbria alle 19.10 e alle 21. Nessun danno a persone o cose, ma davvero tanta paura. Basti pensare che nel giro di trenta minuti la Sala operativa della Protezione civile di Roma ha ricevuto circa cento chiamate. Subito evacuata la Farnesina (nella foto): il personale del ministero degli Esteri è stato radunato nel piazzale antistante. Immediati sono scattati i controlli anche sui monumenti: Colosseo, Fori, Palatino, la sede della Regione Lazio di via Cristoforo Colombo; verifiche hanno riguardato pure una trentina di palazzi considerati a rischio. Cittadini in strada da un capo all’altro di Roma, specialmente a Monteverde, Eur e Nomentano, le zone dove le scosse sono state avvertite con maggiore intensità. Scene di panico anche in altre zone: Tuscolana, Testaccio, Salario, Parioli, Monti, Marconi e il litorale.
In via Condotti hanno tremato gli scaffali dei negozi blasonati e i commessi si sono precipitati in strada cercando riparo. Immediate sono partite le telefonate di parenti e amici per verificare l’incolumità dei residenti: il sovraccarico di chiamate ha prodotto un intasamento delle linee telefoniche, rimaste bloccate per qualche minuto.
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