“Piccole vite infelici”: presentato a Roma il primo romanzo di Stefano Labbia
di Valeria Lentini
Venerdì 16 novembre la Libreria Teatro Tlon di Roma ha ospitato la presentazione di Piccole vite infelici (Maurizio Vetri Editore), il primo romanzo di Stefano Labbia, scrittore nato nella Capitale nel 1984. L’opera ha come protagonisti quattro personaggi in cerca di pace nella quotidianità caotica del nuovo millennio. Melina, Marco Marcello, Caio Sano e Maya vivono a Roma: qui le loro vite si incontrano, si sfiorano, si amano. E poi si perdono di vista.
<<Ho scritto questo libro – racconta Stefano Labbia – nel giro di un mese: lo sentivo dentro. E’ uno spaccato dell’Italia odierna, forse contaminato da ciò che in anni e anni mi ha sempre circondato. Insofferenza, incomprensione, disagio, inettitudine. Perché alla fine ognuno di noi può benissimo riconoscersi in Maya, Caio Sano, Marco Marcello o Melina, o può riconoscere in loro un amico, un parente, un amante>>. Teatro splendente di queste vite affascinanti proprio perché complicate, la città più bella del mondo. <<Roma – prosegue l’autore – fa da sfondo alle esistenze di varia natura dei personaggi. Li seduce, li abbraccia, li illude, dona loro sogni, paure, speranze. E poi si riprende tutto, come fosse un croupier stralunato e un po’ imbroglione>>.
E chi nella Capitale vive o ha vissuto conosce bene questa dinamica contraddittoria che, se affrontata con il dovuto coraggio, determina infine un rafforzamento interiore prodigioso. Bravo allora questo giovane autore, in grado di leggere nelle pieghe dell’anima di tutti noi: nei quattro personaggi del suo romanzo albergano pezzi di verità in cui ci si può identificare. A fronte di questa consapevolezza, la lettura di Piccole vite infelici si rivelerà non solo piacevole sotto il profilo letterario ma anche catartica. In fin dei conti leggere un buon libro è come fare un bel viaggio: alla fine ci si scopre profondamente mutati. Buona lettura e buon viaggio interiore a tutti.
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