Addio ad Alessandra Appiano, delicata interprete dell’animo femminile
di Valeria Lentini
Ieri sera la notizia che nessuno mai si sarebbe aspettato: è morta a Milano Alessandra Appiano, giornalista, scrittrice e autrice televisiva, volto radioso e familiare di tanti programmi Rai e Mediaset. Stando alle prime ricostruzioni, la scrittrice, che il 30 maggio aveva compiuto 59 anni, se ne sarebbe andata volontariamente. Eppure la vita di Alessandra Appiano sembrava del tutto rosea: i successi letterari (nel 2003 aveva vinto il premio Strega con il suo primo romanzo dal titolo Amiche di Salvataggio), le svariate presenze televisive come opinionista sensibile, raffinata e ironica, le collaborazioni con testate giornalistiche attraverso cui raccontare le mille e più sfaccettature dell’animo femminile.
Insomma, Alessandra Appiano era un volto familiare di cui mai si sarebbe immaginato di dover fare a meno. E invece ieri la notizia, sconquassante e inaspettata, ha travolto la gente comune e i suoi colleghi, che sul web le hanno dedicato un ricordo. <<Tesoro mio – ha scritto Enrica Bonaccorti – non è tempo di perché, solo di dolore, ma sappiate che Alessandra Appiano era davvero bella e buona, intelligente, elegante generosa, sempre allegra e serena. Ma nessuno conosce il fantasma che ci abita. Addio meravigliosa amica ‘di salvataggio’… indimenticabile>>.
Alessandra Appiano amava le citazioni, e una l’aveva colpita così profondamente da averla voluta condividere pubblicamente su Facebook, nel maggio 2017. Si tratta di una frase del giudice Rosario Livatino, poi ripresa da don Andrea Gallo: <<Alla fine Dio non ci chiederà se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili>>. E Alessandra, credibile, lo è stata fino all’ultimo.
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