I Vescovi della Diocesi di Nicosia: le loro storie in un libro
di Valeria Lentini
Quando è stato presentato, nell’auditorium del Seminario Vescovile di Nicosia, è stato accolto con grande interesse e partecipazione. Stiamo parlando del libro dal titolo “I Vescovi della Diocesi di Nicosia”, che ripercorre la vita, la personalità e le opere dei quattordici Vescovi che si sono alternati alla guida della Diocesi siciliana a partire dalla sua fondazione, duecento anni fa.
L’opera porta la firma di un gruppo di insegnanti aderenti all’Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti, Dirigenti, Educatori, Formatori): Mariaelena Costa, Anna Maria Duca, Vilma Fiore, Francesca Gallina, Maria Luisa Latona, Maria Cristina Maiuzzo, Angela Mancuso, Giuseppa Rizzo Costa, Santa Rizzo e Patrizia Venuta. Il tratto peculiare del libro è l’esaustività: la storia narrata prende le mosse dalla creazione della Diocesi nicosiana e si snoda attraverso l’appassionante racconto relativo a ciascun Vescovo, compreso quello attuale. L’elemento che accomuna i quattordici presuli è da rintracciare nell’attività di promozione della Chiesa e nell’opera di evangelizzazione. Nicosia ha avuto anche un vescovo bergamasco: mons. Clemente Gaddi, il cui nipote, entusiasta del libro, ha voluto partecipare alla presentazione ufficiale insieme al segretario storico di mons. Gaddi. <<Le informazioni utili al libro – raccontano le autrici – le abbiamo reperite mediante i bollettini ecclesiastici dell’archivio diocesano e anche tramite l’archivio vaticano. Nel libro abbiamo inoltre parlato dei Sinodi svoltisi in questi duecento anni. Il libro ha richiesto un lavoro certosino: abbiamo impiegato quasi due anni per cercare tutte le notizie. Tutta la fase di ricerca e stesura è stata laboriosa, ma con un bellissimo risultato!>>. Un’ultima curiosità: mons. Rosario Benza, uno dei vescovi raccontati nel libro, pare sia in odore di santità. Conoscere le storie dei vescovi aiuta a comprendere la loro missione, comprese le inevitabili difficoltà incontrate sul cammino. Come dice Papa Francesco: <<Il vescovo è davanti ai fedeli per segnalare la strada, è in mezzo ai fedeli per delineare la comunione, è dietro ai fedeli perché i fedeli tante volte hanno il fiuto della strada. Il vescovo deve essere così>>.
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