A Milano il convegno nazionale dei Centri di aiuto alla Vita. Papa Francesco: “Vivai di un nuovo umanesimo”
Si è concluso ieri a Milano il 37° Convegno Nazionale dei Centri di aiuto alla Vita, promosso dal Movimento per la Vita Italiano, la Federazione che raduna al proprio interno oltre seicento movimenti locali, Centri e servizi di aiuto alla vita e Case di accoglienza attualmente esistenti in Italia.
Gian Luigi Gigli, presidente del Movimento per la Vita Italiano, inaugurando il convegno ha affermato: <<Occorre un nuovo umanesimo che non viva di denuncia sterile e di rimpianto del mondo perduto, ma che incominci ad essere presente già qui e ora, nel presente della storia grazie a donne e uomini capaci – dove la disumanità avanza – di testimoniare ricostruendo l’umano, di generare pensieri e azioni oltre la corrente. Noi – ha proseguito – siamo chiamati, secondo Papa Francesco, a ‘resistere all’anestesia e all’avvilimento dell’umanesimo’, coltivando le piantine del nuovo umanesimo, organizzando vivai di un nuovo umanesimo. Il compito è impegnativo e richiede tenacia e pazienza>>.
In occasione del convegno, Papa Francesco ha voluto inviare un messaggio a firma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano. <<Il Santo Padre Francesco rivolge il suo beneaugurante saluto esprimendo apprezzamento per l’opera svolta da codesto Movimento a difesa e promozione vita umana. Egli auspica che i lavori congressuali possano favorire l’adesione ai valori della vita umana e l’accoglienza di tale incommensurabile dono divino in tutta la sua affascinante ricchezza. Nel chiedere di pregare per il suo servizio alla Chiesa, Sua Santità invoca copiosi doni dello Spirito su quanti prendono parte alle giornate di studio e di riflessione, e volentieri invia la benedizione apostolica>>.
Lo scopo dichiarato del Movimento è quello di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato. I Centri di Aiuto alla Vita costituiscono le sedi operative del Movimento per la Vita Italiano, rispondendo in modo concreto alle necessità delle donne che vivono una gravidanza difficile o inattesa. Il Movimento ha sedi locali in tutto il territorio nazionale ed è articolato in venti Federazioni regionali. Il MpVI è un’organizzazione apartitica che svolge animazione culturale, sociale e di politica a favore del rispetto della vita umana, con particolare riguardo a quella degli esseri umani più fragili e scartati dalla società.
Benché aconfessionale e aperto a credenti di ogni religione, il Movimento per la Vita si ispira ai valori sacralità della vita, della bioetica personalistica e della solidarietà che appartengono al patrimonio della cultura cristiana, nella convinzione che il riconoscimento della piena dignità di ogni essere umano nei momenti della sua più estrema fragilità, come avviene nelle condizioni emblematiche del nascere e del morire è la prima pietra di un nuovo umanesimo. Sono tante le attività poste in essere dai volontari che animano il Movimento: Centri di aiuto alla Vita, Sos Vita, Progetto Gemma, Culla per la Vita, Maternity care.
I Centri di Aiuto alla Vita costituiscono le sedi operative del Movimento per la Vita Italiano, rispondendo in modo concreto alle necessità delle donne che vivono una gravidanza difficile o inattesa. Ogni anno circa 60 mila donne vengono assistite in vario modo: di esse almeno la metà aspettano un bambino: potrebbero raccontare storie drammatiche — quasi tutte, però, a lieto fine — di speranze perdute e ritrovate, di fiducia smarrita e restituita. E nessuna mamma ha mai rimpianto la scelta di far nascere il bambino che aspettava.
Sos Vita è formata da persone che hanno scelto di ascoltare, condividere, comprendere e sostenere donne e coppie che si trovano ad affrontare una gravidanza difficile da accogliere, difficile da vivere. Potrai rivolgerti a noi e parlare in totale riservatezza delle difficoltà che stai incontrando, sicura d’essere compresa e sostenuta.
Nel 1994 è nato Progetto Gemma, un servizio per l’adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Una mamma in attesa nasconde sempre nel suo grembo una gemma (un bambino) che non andrà perduta se qualcuno fornirà l’aiuto necessario. Progetto Gemma offre ad una mamma un sostegno economico che le può consentire di portare a termine con serenità il periodo di gestazione, accompagnandola nel primo anno di vita del bambino. È un’idea in più per collaborare con gli oltre 331 Centri di Aiuto alla Vita (che offrono in tutta Italia accoglienza e sostegno alle maternità più contrastate.
Culle per la Vita è un progetto nato per rispondere ai troppi casi di neonati ritrovati nei cassonetti e che costituiscono solo la punta dell’iceberg di un fenomeno drammatico di disperazione e spesso di solitudine. Una risposta efficace a questo dramma potrà venire soltanto da una riscoperta della cultura dell’accoglienza della vita. In quest’ottica per arginare una emergenza, più che attuale, il Movimento per la vita propone le “Culle per la vita”, moderna riedizione delle Ruote degli esposti che hanno rappresentato una testimonianza della mobilitazione della società in favore dei più deboli e una concreta possibilità di vita per tanti bambini. Le Culle rappresentano non l’alternativa ma il completamento della normativa per il parto anonimo in ospedale giacché non tutte le donne vogliono o possono recarsi in ospedale a partorire. Le Culle oltre ad accogliere bambini in sicurezza, e garantendo l’anonimato della donna, si pongono al centro del tessuto urbano come testimonianza di una cultura dell’accoglienza e del rispetto della vita.
Maternity care è un corso di aggiornamento: le relazioni dei docenti hanno come filo conduttore lo sguardo al figlio che nel suo venire al mondo chiede attenzione supplementare e riflessione sul senso della vita umana. Soprattutto se i parametri non sono quelli standard e se si profilano difficoltà di salute. Sulla base della ricerca scientifica e su quella di nuove esperienze concrete in ambito sanitario il Maternity care continua a proporsi come sostegno alla maternità e paternità difficili.
Il Movimento per la Vita Italiano ha sede a Roma, al civico 2 di Lungotevere dei Vallati. Per fornire il proprio contributo come volontari o per avere maggiori ragguagli, è possibile visitare il sito internet http://www.mpv.org o telefonare al numero 06/86217076.
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