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Sciaranuova Festival: enogastronomia e teatro d’autore alle pendici dell’Etna

Per il terzo anno consecutivo sul versante nord dell’Etna enogastronomia d’eccellenza e teatro d’autore si fondono, dando vita a Sciaranuova Festival. Dal 28 luglio al 5 agosto a Passopisciaro (Castiglione di Sicilia) spazio alla sperimentazione artistica del Teatro in Vigna grazie al progetto di Planeta con la direzione artistica di Paola Pace. Quattro spettacoli (a cura di Paola Pace, Roberta Caronia Scimone e Sframeli, Tino Caspanello) all’insegna della ricerca senza concessioni, con una novità: la produzione diretta di una delle quattro pièce in programma.

<<Mi piace – spiega il direttore artistico Paola Pace – continuare a scandagliare questo mare d’arte siciliano e stupirmi della quantità e varietà di forme artistiche eccellenti (tante volte ben affermate sul continente e meno nell’isola). Penso che l’esterofilia sia la cugina prediletta del provincialismo e dunque eccomi a difendere il teatro di poesia dell’isola. Insieme ai Planeta, ça va sans dire, che da illuminati mecenati mi sostengono con fiducia. All’ombra del vulcano, tra le terrazze verdeggianti dei vigneti costellate di sassi neri lucenti di ossidiana, teatro e paesaggio si fondono felicemente e diventano un’oasi di pace, vino, bellezza. A Sciaranuova, sotto il vulcano, il silenzio è profondo e va in scena l’emozione>>.

Ecco allora il ricco cartellone: venerdì 28 luglio l’esordio sarà affidato allo spettacolo in prima nazionale Tre-Pi – le fiabe atroci di Palermo, dalla fiaba di Giuseppe Pitrè, scritto e diretto da Paola Pace e da lei interpretato con Maria Teresa de Sanctis e la piccola Sara Savona, le scene di Fabrizio Lupo e Alessia D’Amico, le musiche di Marcello Savona. Sabato 29 luglio andrà in scena Ifigenia in Cardiff, del drammaturgo inglese Gary Owen: un duro e graffiante monologo, interpretato da Roberta Caronia, diretta da uno dei registi più originali sulla scena italiana, Valter Malosti.

Venerdì 4 agosto spazio a un autentico classico contemporaneo: Nunzio, di Scimone e Sframeli, con la regia di Carlo Cecchi. Spiro Scimone e Francesco Sframeli, il geniale duo poetico messinese, di casa nei teatri di mezza Europa, ripropone per Planeta questo capolavoro, soprattutto a beneficio dei giovani e di chi negli anni ’90 non frequentava ancora il teatro d’autore.
Sabato 5 agosto il festival chiuderà in bellezza con Mari, scritto e diretto da Tino Caspanello, in scena insieme a Cinzia Muscolino. Dalle ore 19.30 aperitivo al tramonto seguito dallo spettacolo. Dopo il teatro sarà offerto un buffet da condividere con gli artisti e con la famiglia Planeta. Da segnalare, infine, il workshop teatrale incentrato sull’improvvisazione che si terrà il 2 agosto, dalle 9 alle 13, grazie alla collaborazione con la scuola Teatroimpulso. Per ulteriori ragguagli, http://www.planeta.it.

 

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