Prosegue la febbrile consultazione con i partiti da parte di Paolo Gentiloni (nella foto Ansa), incaricato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella di dare vita ad un nuovo esecutivo in tempi brevissimi per fronteggiare le scadenze e le emergenze del Paese. Oggi i fari sono puntati sui nomi che andranno a comporre la rosa dei ministri del governo Gentiloni. Il presidente incaricato ha incontrato questa mattina le delegazioni di Fratelli d’Italia, Svp, Civici Innovatori, gruppo per le Autonomie, Conservatori e Riformisti, Area Popolare, Forza Italia e Gal. Alle 14 sarà la volta del Partito Democratico, già riunitosi con una Direzione in via del Nazareno per l’ultimo confronto sulla crisi alla presenza di Matteo Renzi.

Riguardo ai nuovi ministri, paiono probabili diverse riconferme salvo per i ministeri dell’Istruzione e del Lavoro. Attualmente si ipotizza che il giuramento possa avere luogo domattina e che, entro mercoledì, Gentiloni si presenti in Parlamento (prima al Senato e poi alla Camera) per illustrare il programma e chiedere la fiducia. Come sottolineato più volte da Mattarella, d’altronde, non è possibile perdere tempo a fronte sia delle scadenze estere (giovedì a Bruxelles il primo Consiglio europeo dopo la vittoria di Donald Trump negli Usa e dopo il referendum costituzionale in Italia) che interne (la decisione sul decreto per Monte dei Paschi di Siena e le iniziative da adottare per la ricostruzione delle regioni terremotate).