“Slurp”: Marco Travaglio racconta l’Italia dei ruffiani al Teatro Vittoria di Roma
Marco Travaglio torna, dal 12 al 16 ottobre, al Teatro Vittoria di Roma con il suo caustico Slurp: recital teatrale diretto da Valerio Binasco in cui il direttore de Il Fatto Quotidiano racconta come i giornalisti, gli intellettuali e gli opinionisti più servili del mondo abbiano beatificato, osannato, magnificato e propagandato la peggior classe dirigente del mondo, issando sul piedistallo incapaci di ogni settore che hanno quasi distrutto l’Italia e stanno completando l’opera. Travaglio non lesina stoccate alle cronache da Istituto Luce, ai commenti da Minculpop e ai ritratti da vite dei santi, in un’Italia in cui tg e programmi di regime hanno cloroformizzato l’opinione pubblica per portare consensi e voti a un regime castale e molto spesso criminale che in un altro Paese sarebbe stato spazzato via in pochi mesi, e che invece nel Bel Paese prospera, forte di un elisir di vita eterna. Slurp vuole essere un recital terapeutico, un’arma di autodifesa, un antidoto satirico che aiuta a guarire – ridendo – dai virus del conformismo, della piaggeria, della creduloneria, dell’autolesionismo e della sindrome di Stoccolma che porta noi italiani a innamorarci immancabilmente del Nemico. Che ci rovina e ci rapina col sorriso sulle labbra, mentre noi teniamo la testa ben affondata nella sabbia. Lo spettacolo di Travaglio, lucido e dirompente, merita di essere visto da tutti. Struzzi compresi.
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