Outdoor Festival: a Roma artisti di strada da tutto il mondo per andare oltre l’arte
San Pietroburgo – Roma: l’asse Russia – Italia di cui parliamo non ha nulla a che vedere con la politica internazionale perché riguarda i murales. Dal 1° al 31 ottobre la Capitale ospiterà infatti l’Outdoor Festival, evento dedicato ad arte, musica, cinema e conferenze che si svolgerà presso l’ex Caserma di via Guido Reni: all’interno del Padiglione Russia sarà presente Andrey Zaitsev, avvocato russo 26enne fondatore con alcuni colleghi e amici dello Street Art Museum, il primo museo permanente al mondo interamente dedicato ai graffiti. Fino al 24 settembre questo museo ha ospitato un nuovo progetto, dal titolo Crossing Borders, Crossing Boundaries, a cura di Rafael Schacter: artisti dei murales provenienti da ogni parte del mondo hanno messo a disposizione la propria arte per raccontare le barriere fisiche e mentali con cui profughi e migranti devono fare i conti ogni giorno. La particolarità delle rassegne ospitate all’interno dello Street Art Museum è che alla fine viene tutto cancellato. Perché, come racconta Andrey, <<Cogliere l’attimo è fondamentale, non mi interessa cristallizzarlo. I murales parlano del presente>>. Hic et nunc: ecco la filosofia di questi giovani russi che hanno fatto dell’arte di strada un veicolo di informazione e cultura. Perché l’arte si fa anche sapendo sfidare le convenzioni. Andando oltre. E non a caso la parola chiave della settima edizione dell’Outdoor Festival è beyond.
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