Addio a Marta Marzotto, icona di stile
Una donna entusiasta, appassionata e vulcanica: questo e tanto altro era Marta Marzotto, regina dei salotti e icona di stile morta questa mattina a 85 anni nella clinica La Madonnina di Milano dove era ricoverata da qualche giorno. Aveva la fame di vita di chi la fame nel senso letterale l’ha conosciuta davvero: Marta Marzotto ha vissuto la prima giovinezza a Mortara, in Lomellina, dove ha faticato lavorando come mondina <<poverissima, di quella povertà che oggi non c’è più>>. Poi l’ingresso nel mondo della moda: dapprima come apprendista sarta e poi come modella presso la sartoria delle sorelle Aguzzi, a Milano. E l’alta sartoria sarà la zucca che si tramuta in carrozza dorata per la giovane e bella Marta, che negli ambienti della moda conosce il conte Umberto Marzotto, comproprietario dell’omonima industria tessile. Anche dopo il divorzio dal conte, padre dei suoi cinque figli, Marta ha continuato a chiamarsi Marzotto, reinventandosi stilista e dettando legge in fatto di eleganza. I suoi salotti romani restano nella memoria collettiva, fecondo luogo d’incontro dell’intellighenzia italiana e internazionale. E proprio la Capitale, insieme alla moda e ovviamente ai nipoti, è stata una delle grandi passioni della contessa. <<Chi vive a Roma – diceva Marta Marzotto – dopo un po’ di tempo non si accorge più delle sue bellezze, ma appena si allontana anche per un breve viaggio e ritorna, ritrova Roma bella, magica e grandiosa più di prima>>.
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