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Addio a Marco Pannella, paladino dei diritti civili. I funerali sabato a Roma

Marco Pannella se n’è andato con la dignità e la fierezza che lo hanno sempre contraddistinto, qualità riconosciute anche da chi non ha condiviso tutte le sue battaglie. Pannella, morto ieri a 86 anni nella clinica Nostra Signora della Mercede, aveva fatto della politica e dei diritti civili una ragione di vita. Capitava spesso di incrociarlo per le vie del centro di Roma: alla sua aria quasi trasognata faceva da contraltare uno sguardo puntuto, capace di vedere oltre. Quello stesso sguardo che gli ha permesso di non scordarsi mai dei sofferenti, degli ultimi e di attraversare l’Italia del Novecento sempre da protagonista.

Marco Pannella, leader storico del Partito Radicale, era il simbolo della lotta non violenta: pioniere dei referendum, non ha esitato a scarnificare il suo corpo con digiuni che lo hanno spesso portato ad un passo appena dalla morte. Digiuni portati avanti per svuotare le carceri sovraffollate, per richiamare l’attenzione sulla fame nel mondo e per abolire la pena di morte. Così, nonostante fosse dichiaratamente laico e anticlericale, Pannella si è guadagnato sul campo la stima di Papa Francesco che gli ha telefonato nel corso di uno degli ultimi digiuni, chiedendogli di fermarsi e non mettere a repentaglio la vita.

E Pannella, dal canto suo, ammirava Papa Francesco, come ha raccontato ai microfoni di Radio Vaticana padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa Vaticana: <<Marco Pannella è una persona con cui ci siamo trovati spesso in passato su posizioni discordanti, ma di cui non si poteva non apprezzare l’impegno totale e disinteressato per nobili cause, ad esempio quella a cui si è molto dedicato negli anni recenti, in favore dei carcerati. A questo proposito l’on. Pannella diverse volte ha voluto incontrarmi proprio per testimoniare personalmente con molto entusiasmo la sua grandissima ammirazione per Papa Francesco, per la sua attenzione ai carcerati e l’impegno per il rispetto della loro dignità, come pure più generalmente per tutte le persone i cui diritti sono violati o conculcati. Lo ricordo quindi con stima e simpatia, pensando che ci lascia una eredità umana e spirituale importante, di rapporti franchi, di espressione libera e di impegno civile e politico generoso, per gli altri e in particolare per i deboli e i bisognosi di solidarietà>>. Sarà piazza Navona a ospitare, sabato mattina, l’ultimo saluto a Marco Pannella.

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