Unioni civili, Bagnasco: “I bambini non sono un diritto, non sono cose da produrre”
La questione relativa alle unioni civili infervora il dibattito, dopo la manifestazione delle famiglie arcobaleno sabato scorso al Pantheon e in attesa del Family Day, che avrà luogo il 31 gennaio. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, tiene a sottolineare la compattezza dei vescovi in ordine ai temi della famiglia e delle unioni civili. Durante la prolusione al consiglio permanente della Cei, Bagnasco ha affermato: <<I vescovi sono uniti e compatti nel condividere le difficoltà e le prove della famiglia e nel riaffermarne la bellezza, la centralità e l’unicità: insinuare contrapposizioni e divisioni significa non amare né la Chiesa né la famiglia. Sogniamo un Paese a dimensione familiare, dove il rispetto per tutti sia stile di vita, e i diritti di ciascuno vengano garantiti su piani diversi secondo giustizia. Mai – ha aggiunto – dobbiamo dimenticare l’identità propria della famiglia e la sua importanza per la stabilità e lo sviluppo economico del Paese, nonché l’imprescindibile ruolo che riveste per l’educazione delle nuove generazioni>>.
Anche il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, scende in campo per ribadire i motivi della scelta, contestata da alcuni, di illuminare il Pirellone con la scritta “Family Day”. Ospite del programma La Telefonata di Maurizio Belpietro, Maroni ha dichiarato: <<Sono stato attaccato duramente e minacciato dalle anime buone della sinistra che hanno una doppia morale: ma perché io non posso fare questo e Pisapia, che ha illuminato la facciata del Comune con i colori arcobaleno della manifestazione di sabato, può farlo? Perché la Boldrini, presidente della Camera, che si schiera apertamente per le adozioni gay può farlo e io no? E’ la solita ipocrisia della sinistra. Sono per i diritti di tutti, ma la famiglia, così come intesa dalla Costituzione e dalla nostra storia, è un’altra cosa. Io difendo la nostra civiltà. Se due vogliono stare insieme benissimo, ma non possono pensare di adottare un figlio, perché i bambini non possono avere genitore 1 e genitore 2. Devono avere mamma e papà>>.
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