CALCIO D’ANGOLO – Ezio Capuano: non reintegro Sperotto nell’Arezzo
Ieri sera, durante Il Processo del Lunedì su Rai Tre, è andato in onda un delizioso siparietto tra il conduttore Enrico Varriale ed Ezio Capuano, temuto allenatore dell’Arezzo, squadra di calcio che milita in Lega Pro. L’antefatto: dopo l’amichevole Arezzo – Lucignano (squadra di Promozione della Val di Chiana) miseramente persa dagli aretini, Capuano si è fiondato negli spogliatoi e, con la delicatezza di Hannibal the Cannibal, ha strigliato i suoi giocatori con epiteti non proprio edificanti.
La questione sarebbe rimasta cosa privata se Nicolò Sperotto, terzino sinistro in forza all’Arezzo, non avesse registrato con il cellulare, e messo online, le urla dell’allenatore. Dopo poche ore tutti conoscevano il contenuto dello sfogo di Capuano, rivoltosi ai giocatori con queste frasi: <<Siete una banda di pezzi di merda, è chiaro o no? Contro una squadra di Promozione… siete vergognosi, scandalosi. Ma se voi avete deciso di giocare contro la mia famiglia, io vi squarto!>>.
Così ieri sera Varriale, sfoggiando un sorriso a 32 denti e uno sguardo mite da libro Cuore, si è rivolto a Capuano con queste parole: <<Ezio, ci conosciamo da tanti anni…Facci fare lo scoop. Che fai, perdoni Sperotto?>>. Capuano ha ripetutamente fatto finta di non aver sentito la domanda. Poi, incalzato dal conduttore con la complicità degli altri ospiti presenti in studio, ha risposto: <<Sperotto è un bravo giocatore, gli auguro di fare carriera>>. Tradotto: li mortacci sua.
Sperotto d’altro canto ha tenuto un comportamento a metà tra l’incauto e il temerario: benedetto ragazzo, come poteva sperare di farla franca esponendo al pubblico ludibrio uno che solo pochi giorni prima, alla vigilia della partita Arezzo – Pisa, aveva definito l’Arezzo come <<una squadra di maiali che stanno crescendo>>?
E come sempre Facebook si impone come termometro sociale: sono già state create pagine come “Usare Ezio Capuano per motivare le squadre” e “Ezio Capuano lo squartatore”.
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