Turismo made in Italy e supercibi della nonna: l’analisi di Coldiretti sull’estate 2017
Le nonne d’Italia si staranno sfregando le mani per la soddisfazione. E’ ufficiale: i cibi e le ricette di un tempo sono quelle in grado di coniugare gusto e salute, anche e soprattutto in vacanza. A confermarlo è l’analisi presentata questa mattina da Coldiretti presso la sua sede di Roma, Palazzo Rospigliosi. Focus in particolare sui cosiddetti supercibi della nonna, ossia tutti gli ortaggi e la frutta (alcuni dei quali salvati dal rischio di estinzione) che, opportunamente preparati, diventano miniere di benessere tutti i giorni ma soprattutto durante l’estate.
In Italia esistono 40mila aziende agricole impegnate nel recupero di semi e piante a rischio di estinzione: grazie a questo possiamo portare in tavola supercibi come la carota viola di Polignano, la patata turchesa, la roveja di Cascia, i fagioli del purgatorio e la pompia. La ricerca del benessere a tavola si sposta dal supermercato alle vacanze e cambia la scelta dei menu dell’estate 2017 con una decisa svolta salutista. Contestualmente alla presentazione dell’analisi sulla nuova tendenza alimentare dei turisti italiani e stranieri, il ministro dei Beni Culturali e del turismo Dario Franceschini e il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo, hanno firmato l’accordo per la valorizzazione dei circuiti nazionali turistici. Perché cibo e cultura vanno di pari passo, specialmente nel Bel Paese.
Cultura, cibo e benessere sono le principali leve di attrazione della vacanza Made in Italy su cui sono intervenuti nutrizionisti, ambientalisti, sociologi ed esperti di mercato con la presentazione del Rapporto realizzato da Ipr Marketing con Coldiretti, Fondazione Univerde e Fondazione Campagna Amica. Tra gli ospiti anche Giorgio Calabrese (docente di alimentazione e nutrizione umana), il sociologo Domenico De Masi, Antonio Noto (Direttore di IPR Marketing), Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente di Univerde e del Comitato scientifico di Campagna Amica), Dario Franceschini (ministro dei Beni Culturali e del turismo), Maurizio Martina (Ministro delle Politiche Agricole) e del presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo.
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