Roma, arrestato Raffaele Marra. Virginia Raggi: “L’amministrazione va avanti”
Non c’è pace per Virginia Raggi, che questa mattina si è vista sfilare da sotto il braccio Raffaele Marra, capo del personale in Campidoglio e suo uomo di fiducia, arrestato con l’accusa di corruzione. Oltre a Marra è stato tratto in arresto anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini, a lui legato nell’ambito di un’inchiesta riguardante la compravendita dell’immenso patrimonio immobiliare di Enasarco. I fatti contestati ai due risalgono al 2013, quando Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune, nonché direttore del dipartimento partecipazioni e controllo di Roma Capitale. Secondo le accuse Scarpellini, mediante beni immobili, avrebbe corrotto funzionari pubblici per trarre benefici per le sue società. E proprio Marra avrebbe acquistato un appartamento Enasarco con assegni ascrivibili al conto corrente dell’immobiliarista.
Come dichiarato dal gip nell’ordinanza di custodia cautelare, sussiste <<un concreto e attuale pericolo di reiterazione di condotte delittuose>> da parte di Marra <<in considerazione del ruolo in concreto attualmente rivestito nel Comune di Roma e dell’indubbia fiducia di cui gode da parte del sindaco Virginia Raggi>>.
Virginia Raggi ha subito convocato una conferenza stampa durante la quale ha chiarito che la sua giunta va avanti: <<Probabilmente abbiamo sbagliato, Marra era già un dirigente e ci siamo fidati. Sostituiremo subito Marra, abbiamo piena fiducia nella magistratura. Mi dispiace per i romani, per il Movimento Cinque Stelle e per Beppe Grillo, che aveva evidenziato qualche perplessità su Marra. Voglio esser chiara: l’amministrazione va avanti. Il dottor Marra non è un esponente politico e il mio braccio destro sono i cittadini romani. E’ per loro che ogni giorno lavoriamo senza sosta. Andiamo avanti con serenità>>.
A dire la verità non era stato solo Beppe Grillo a sollevare dubbi sull’opportunità della nomina di Raffaele Marra: l’onorevole Roberta Lombardi aveva parlato di Marra come di un <<virus in grado di infettare il Movimento Cinque Stelle>>. La stessa Lombardi con un post pubblicato su Facebook sembra lanciare un messaggio chiaro a Raggi attraverso le parole di Martin Luther King: <<Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta>>. Non sappiamo che cosa farà Virginia Raggi: certamente si è resa conto delle sabbie mobili che avviluppano chiunque provi a varcare la soglia del Campidoglio.
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