“Lontano dagli occhi”: su RaiTre l’odissea dei migranti raccontata da Iannacone e Camilleri
Oggi, 3 ottobre, si celebra la prima Giornata nazionale delle vittime dell’immigrazione: la Rai proporrà per tutto il giorno una programmazione ad hoc, che culminerà alle 23.05 su RaiTre con il documentario dal titolo Lontano dagli occhi, di Domenico Iannacone e Luca Cambi. Ad accompagnare le storie drammatiche dei migranti, le parole dello scrittore Andrea Camilleri. Il documentario, proiettato in anteprima al Prix Italia di Lampedusa, racconta l’odissea dei migranti al largo delle coste dell’isola, dove il 3 ottobre 2013 un naufragio ha provocato 366 morti accertati e 20 dispersi presunti. Tra le storie raccontate da Iannacone con la consueta sensibilità, quella di Vincenzo, custode del cimitero di Lampedusa, che ha dato sepoltura ai tanti corpi senza nome e a tre anni di distanza continua ad accudire amorevolmente la loro memoria. Spazio anche a chi quei corpi cerca di ricomporli per dare loro un nome, come Cristina Cattaneo, anatomopatologa dell’Università di Milano. Lontano dagli occhi mostra una realtà dura da accettare per molti, e cioè che nessuno lascerebbe il proprio Paese, affrontando viaggi perigliosissimi, se non fosse costretto. Il senso del documentario sembra allora tutto racchiuso nelle parole del grande Camilleri: <<Siamo di fronte a gente che scappa e che ha tutto il diritto di vivere, come ce l’abbiamo noi. Il muro non è altro che la proiezione fisica del muro mentale che è in te>>.
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