Si chiamano Bruno Cacace e Danilo Calonego i due italiani rapiti ieri a Ghat, nel sud della Libia, da uomini armati e mascherati che hanno bloccato la loro auto costringendoli a salire su un fuoristrada. In questa circostanza è stato rapito anche un uomo canadese, collega dei nostri connazionali: i tre lavorano per una società di Mondovì (Cuneo) che si sta occupando della manutenzione dell’aeroporto di Ghat.

Oltre alla Farnesina, che segue da vicino questa fase molto delicata, si è attivato anche il Copasir (Comitato perlamentare per la sicurezza della Repubblica), che oggi riunirà l’ufficio di presidenza: dal consesso potrebbe scaturire la decisione di convocare presto in audizione il direttore dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), Alberto Manenti. Con i due uomini rapiti ieri, sale a tre il numero degli italiani rapiti nel mondo: dal 2013 non si hanno più notizie di padre Paolo Dall’Oglio, rapito a Raqqa, in Siria.