Catania, gli orti urbani da oggi diventano realtà
Coltivare ortaggi e frutta in città? Da oggi a Catania è possibile: sono stati infatti consegnati, nel quartiere Librino, i primi sette orti e frutteti urbani facenti parte del progetto pilota promosso dal Comune. Intorno alle 10, in viale Castagnola, nei pressi della scuola Campanella – Sturzo, il sindaco Enzo Bianco ha consegnato i primi lotti; con lui anche gli assessori Rosario D’Agata (Ambiente) e Salvo Di Salvo (Urbanistica).
Gli orti urbani sono destinati a diventare preziose aree di sostenibilità ambientale e avamposti di legalità, come sottolineato dal primo cittadino: <<Gli atti vandalici del giugno scorso (quando i lotti interessati dal progetto sono stati oggetto di furti e incendi, ndr) dimostrano che gli orti saranno presidi di legalità oltre che di civiltà, perché strappano porzioni di territorio a chi finora, illegalmente, ha preteso di controllarlo, riempiendolo di discariche o, peggio, utilizzandolo per attività criminali. Questo progetto – ha proseguito Bianco – ispirato al concetto di sostenibilità ambientale, porterà in maniera modulare alla realizzazione a Catania di uno dei più grandi parchi urbani con orti e frutteti d’Europa dando contemporaneamente a famiglie, condomini, pensionati, scuole e associazioni la possibilità di coltivare ortaggi e frutta. E stiamo già lavorando per estendere l’iniziativa anche ad altri quartieri>>.
Gli assegnatari dei primi sette lotti, selezionati da una specifica commissione, sono Giuseppe Famà, Giuseppe Venuta, Antonino Pulvirenti e Giuseppe Ragusa per gli orti familiari, l’Istituto scolastico Pestalozzi per gli orti didattici, e le associazioni Amici del Cuore e Amici di Villa Fazio in ordine agli orti per le associazioni.
Ogni lotto è dotato di un punto acqua per l’irrigazione e gli assegnatari – seguiti nella loro attività da tutor dell’Assessorato all’Ecologia con la collaborazione delle associazioni dell’agricoltura e di altri enti pubblici – avranno l’opportunità di acquistare a prezzi agevolati piantine, bulbi, sementi, alberelli, fertilizzanti e antiparassitari naturali. Gli orti e i frutteti cittadini dovranno essere coltivati nel rispetto dell’ecosistema, producendo frutta e verdura biologica: è vietato l’uso di diserbanti, antiparassitari e fitofarmaci. Inoltre occorrerà seguire e rispettare la stagionalità dei prodotti.
Gli orti urbani sono stati introdotti l’anno scorso a Roma, con ottimi risultati: a dimostrazione che il contatto con la natura è irresistibile e oltremodo benefico per chiunque. Anche e soprattutto in città.
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