Derubato e spinto nel Tevere: l’assurda morte di Beau Solomon
Morire a Roma in una notte d’estate per una lite banale. Era appena arrivato nella Capitale Beau Solomon, il 19enne americano scomparso giovedì scorso e ritrovato lunedì sotto ponte Marconi dopo essere stato inghiottito dalle acque del Tevere. Beau frequentava la John Cabot University, prestigioso college americano situato a Trastevere: proprio nel quartiere della movida capitolina si è consumata la tragedia. Gli inquirenti hanno arrestato, con l’accusa di omicidio aggravato dai futili motivi, Massimo Galioto, 41enne senza fissa dimora: a incastrarlo ci sarebbero due video, uno della videosorveglianza, un altro girato con un telefonino da un testimone.
In entrambi i filmati si vedrebbero Solomon e Galioto che si spintonano, fino al colpo finale di quest’ultimo che fa perdere l’equilibrio allo studente. Sarà il Gip domani a decidere sulla convalida dell’arresto del quarantenne, che ha precedenti per furto e porto d’arma impropria, e se il reato contestato sia da derubricare a omicidio preterintenzionale. Gli esami autoptici faranno poi chiarezza sulla reale causa del decesso di Beau, per capire se è morto annegato, come sembra, o per altri motivi. Ma le indagini della Squadra mobile proseguono: occorre infatti scoprire chi abbia dato inizio alla tragedia, rapinando Beau in vicolo del Cinque, sempre nel cuore di Trastevere.
Si tratterebbe di un gruppuscolo di stranieri che gli avrebbero sottratto portafoglio e telefonino. Il 19enne, poco lucido per la notevole quantità di alcolici ingerita, li avrebbe inseguiti prima a piazza Trilussa, poi lungo ponte Sisto, quindi giù per la scalinata che conduce alla banchina sinistra. Beau avrebbe infine perso di vista i suoi rapinatori, incrociando invece Galioto.
Gli investigatori italiani lavorano alacremente, in collaborazione con le autorità americane. Sulla morte dello studente si allunga, sinistra, anche l’ombra dello sciacallaggio: un turista si sarebbe appropriato degli effetti personali del ragazzo, per poi lasciare Roma alla volta di Milano, dove nel fine settimana avrebbe prelevato con il bancomat del giovane ucciso ben 1.700 dollari.
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