Strage di Orlando, identificate 48 vittime.
Gli Stati Uniti sono nuovamente stati catapultati nell’incubo del terrorismo dopo la strage di Orlando, che ieri ha provocato il massacro di 49 persone che si trovavano all’interno del locale gay Pulse. Sono state identificate 48 vittime, tra loro anche Eddie Justice, alla cui madre è capitato il peggiore dei destini: essere testimone impotente degli ultimi istanti di vita del figlio. Eddie, che si trovava nel locale, aveva cercato rifugio in bagno; resosi conto del fatto che il killer stava per trovarlo, il giovane aveva inviato alcuni sms alla madre con un contenuto drammatico. <<Ti voglio bene… Sto per morire>> aveva scritto.
L’autore dell’assurdo massacro, Omar Mateen, 3oenne americano di origine afghana ucciso infine dalla polizia, sarebbe affiliato all’Isis. L’Fbi è al centro delle polemiche: Mateen era già noto ed era stato interrogato tre volte, due nel 2013 e una nel 2014, per sospetti legami con il terrorismo. Nonostante ciò ha potuto acquistare legalmente un fucile e una pistola proprio la settimana scorsa. Ovviamente molto ci sarebbe da dire sul rapporto malato degli States con le armi: finché comprare una pistola sarà semplice come acquistare delle caramelle, nessuno sarà mai al sicuro. Isis o non Isis.
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