Sonno e benessere: le regole per dormire bene e vivere felici
Ciò che la saggezza popolare aveva intuito da tempo immemorabile, ora viene messo nero su bianco anche dal mondo scientifico: il sonno è fondamentale per il nostro benessere psicofisico. Diverse ricerche hanno infatti evidenziato la capacità del sonno di rigenerare profondamente il nostro organismo e anche di portare sollievo e guarigione in ordine a diverse patologie. Purtroppo lo stile di vita attuale sembra non concedere al riposo notturno la giusta attenzione e così un numero sempre crescente di persone si ritrova a fronteggiare problemi di varia natura che potrebbero essere prevenuti se si imparasse a dormire bene.
La cattiva qualità del sonno si riverbera infatti sulle energie, sull’attività mentale e sulle difese psichiche: questo, a lungo andare, favorisce l’insorgere di stati depressivi. Inoltre, dormire poco e male altera la memoria emotiva portando a interpretare in modo negativo il proprio vissuto. Se si rilevano nella propria vita i fattori indicatori di un cattivo sonno, come nervosismo e pessimismo accentuati, stanchezza cronica e difficoltà di concentrazione, si possono mettere in atto alcuni comportamenti positivi, orientati a ribaltare la situazione. E’ consigliabile per esempio praticare uno sport almeno un paio di volte alla settimana, privilegiando le attività che fanno divertire; occorre evitare di bere alcolici e di fumare, specie nelle ore serali. Molto meglio gustare una tisana rilassante: in commercio ne esistono tante varietà, in grado di accontentare tutti i gusti. Per favorire un buon sonno è bene anche dedicare almeno un’ora al giorno ad un hobby in grado di appagare, evitando di fossilizzarsi davanti alla tv. Prima di addormentarsi sarebbe inoltre auspicabile immergersi in una lettura piacevole: un buon libro è il migliore antidoto contro l’insonnia.
Chi possiede un cane se lo tenga stretto, letteralmente parlando: secondo una ricerca effettuata dal Centre for Sleep Medicine della Mayo Clinic’s Arizona campus, pubblicata sulla rivista Mayo Clinic Proceedings, permettere al proprio amico a quattro zampe di dormire in camera da letto ha effetti positivi sulla qualità del sonno, garantendo senso di sicurezza e conforto. I ricercatori hanno preso in esame quaranta persone, facendole dormire con il proprio cane in camera da letto (ma non sul letto) per cinque mesi. I risultati della ricerca hanno evidenziato una maggiore qualità del riposo, con riverberi positivi sullo stile di vita.
Anche l’alimentazione va curata con accortezza: se a cena ci si rimpinza di ogni sorta di schifezza, va da sé che nelle ore notturne si avranno sonni agitati… a causa dell’intensa attività digestiva. Recita il proverbio: “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”. La saggezza popolare la sa lunga un po’ su tutto.
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