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Moda autunno inverno 2017/2018: tutti pazzi per l’arancione

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Ha cominciato a fare capolino sulle passerelle qualche anno fa, ma ora si è affermato in modo fascinoso e dirompente: stiamo parlando dell’arancione, uno dei colori predominanti della stagione autunno-inverno 2017/2018. E di questo colore sentiremo parlare ancora a lungo, perché dominerà anche la stagione primavera estate 2018. Meglio, quindi, chiarirsi le idee sull’uso migliore che se ne può fare, con un’occhiata alla moda femminile e maschile.

Per quanto riguarda il gentil sesso, l’arancione può essere indossato sotto forma di delicati cappotti ladylike o di autorevole taglio militare (vuoi mettere il sintomatico mistero cantato da Battiato?). E ancora intriganti tailleur maschili e tute jumpsuit da indossare con disinvoltura, magari abbinate ad un chiodo nero in ecopelle. Le amanti dello stile orientale troveranno pane per i loro denti grazie a Kenzo e alle sue tuniche dai toni chiarissimi. Le più audaci potranno osare con un abito cut-out, come quello proposto da Proenza Schouler. Le più sbarazzine si divertiranno a indossare l’arancione sugli abiti con frange firmati Emilio Pucci. L’arancione colora anche abiti in pizzo, cappotti con ruches, salopette, gonne plissé lunghe oltre il ginocchio, trench, bluse, felpe, pantaloni a sigaretta, abiti di ispirazione Fifties, giacche blazer dal taglio maschile e scanzonati pantapalazzo.

Via libera alla fantasia pure per gli accessori, dalle maxiborse da giorno alle clutch da sera. L’arancione si impone anche per le estremità femminili e arricchisce sofisticati sandali in suede ma anche stivali in pelle sintetica. E chi lo adora potrà sfoggiarlo sulle mani, sotto forma di smalto ricco di personalità.

Per la moda maschile, una premessa è d’obbligo: l’arancione non è un colore facile, troppo brioso per un total look e troppo chiaro per un outfit elegante. Detto ciò, è possibile trovare un raffinato equilibrio cromatico svincolandosi dagli eccessi ed evitando di fare concorrenza ad Arlecchino. Sì ai pantaloni arancioni proposti da Marni, decisamente ampi ma con la piega centrale, segno tangibile del taglio sartoriale (che non passa mai di moda) e da abbinare a colori scuri, il nero in primis. Sì anche alle sciarpe arancioni, da abbinare a un maglione di colore complementare. Alla larga, per carità, dagli eccessi esibiti da alcuni stilisti, come J.W. Anderson e Dries Van Noten. Quest’ultimo, in particolare, propone arditi capospalla di maglia con maxi sciarpa fino ai piedi… davvero troppo. E se il vostro fidanzato scalpita per sfoggiare il suddetto capospalla, avete due scelte: convincerlo ad optare per un sobrio cappotto monopetto… oppure mollarlo.

Infine un consiglio valido sia per le donne che per gli uomini: ricordate che il principio base dell’eleganza è less is more. Dunque, prima di uscire guardatevi allo specchio con estrema lucidità ed eliminate qualunque cosa vi suoni ridondante. In fatto di stile ha ragione Giorgio Armani: <<La legge del lusso non è aggiungere, ma togliere>>.

 

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