Alfio Marchini questa mattina ha tenuto una conferenza stampa presso la sede del suo comitato elettorale per togliersi non uno ma diversi sassolini dalle scarpe, dopo l’esito non lusinghiero della prima tornata elettorale. <<Sono profondamente convinto – ha esordito Marchini – che i vecchi vascelli oggi non servano più e che bisogna bruciarli per ricostruirne dei nuovi>>. Il riferimento a Silvio Berlusconi appare discretamente palese.

<<Precondizione per ricostruire – ha proseguito Marchini – è che servono i cantieri, che non sono luoghi astratti. Io mi occuperò nei prossimi mesi di creare le condizioni affinché ci siano questi cantieri che possano costruire nuovi vascelli che guardino al futuro. Oggi vedo la grande emergenza del lavoro e della disoccupazione giovanile, che possono generare potenziali conflitti sociali che vanno assolutamente evitati>>.

In vista del ballottaggio, che vede un testa a testa tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti, Marchini afferma di non ritenere idonei alla guida della Capitale né l’una né l’altro. <<Noi – ha spiegato – saremo dalla parte di chi dimostrerà concretamente, in questi quindici giorni, di amare Roma, ossia di aderire ad alcuni punti fondamentali della nostra agenda>>. Il suo appoggio potrebbe però convergere su Raggi: Marchini ha infatti riconosciuto al Movimento Cinque Stelle il merito di avere <<intercettato meglio di chiunque altro il disagio giovanile>>.