CALCIO D’ANGOLO – Berlusconi vs Galliani, Marocchi contro tutti

Barbara Berlusconi torna a colpire il vecchiume che popola il mondo del calcio – Adriano Galliani in primis, da settimane oggetto di contestazione da parte della Curva Sud rossonera- e lo fa con una serie di dichiarazioni tanto chiare quanto pungenti. In un’intervista rilasciata a La Freccia News, il mensile di Ferrovie Italiane, la 31enne Barbara ha affermato: <<Chi dirige il calcio e ha in mano la governance del pallone non può essere investito continuamente da scandali e sospetti. Il rischio è che i tifosi si disaffezionino a questo sport. Il ricambio, anche generazionale, mi pare importante. Da tempo auspico più spazio per un team di quarantenni preparati, pronti a dare il loro contributo in termini di esperienza e competenza>>.

La giovane ad del Milan ha infine chiosato: <<Il calcio è sentimenti, gioie e dolori: dobbiamo restituire ai tifosi l’affetto che loro dimostrano ogni giorno per la squadra, per i nostri colori>>. Forse, dopo quest’intervista, al povero Galliani le orecchie inizieranno a fischiare…come un treno.

Anche Carlo Tavecchio, che di anni ne ha 72,  torna a colpire: lui, che rappresenta proprio quel vecchiume additato da Barbara Berlusconi, più modestamente si limita a puntare l’attenzione sui diritti e le necessità  della Nazionale di Antonio Conte a proposito della preparazione verso Euro 2016. Ospite alla Dacia Arena, il nuovo stadio dell’Udinese, il numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio ha infatti dichiarato: <<Si rende necessario per il futuro regolamentare l’utilizzo delle nazionali, soprattutto in presenza di competizioni mondiali ed europee. Non è più possibile pensare che gli interessi delle Nazionali siano inferiori a quelli delle Leghe. Gli interessi della Nazionale saranno un obiettivo che la Federazione si impegnerà a regolamentare>>. Carlo Tavecchio ha voluto anche lodare l’operato dell’Udinese, che ora sfoggia uno stadio nuovo di zecca. <<Gli stadi – ha sentenziato Tavecchio – devono essere ristrutturati come ha fatto l’Udinese. Non abbiamo bisogno di occupare altri spazi e di cementificare>>. Il Tavecchio ecologista ci piace… un applauso!

E applausi fragorosi hanno accompagnato il 22enne Paulo Dybala, che domenica, proprio a Udine, ha mostrato una stoffa da autentico fuoriclasse. Juve batte Udinese 4-0 e lo fa anche grazie ai due goal messi a segno proprio da Dybala.  A quota 42 punti, la Juve stacca l’Inter e rimane da sola al secondo posto in classifica, a due lunghezze dal Napoli.

La vittoria della Juve contro l’Udinese è stata oscurata da una polemica a fil di spada tra Massimiliano Allegri (allenatore della Juve) e Giancarlo Marocchi (ex centrocampista bianconero). A Sky Sport Marocchi  commenta la partita sostenendo che tutto sommato la Juve di Allegri sia stata facilitata: <<Ti stanno dando una mano tutte le altre squadre. Ho indossato la maglia bianconera e su ogni campo era la partita dell’anno. Tutti con i coltelli tra i denti. Invece, ora, ho quasi l’impressione che chi ti incontra pensi a perdere la partita rivolgendo la propria attenzione alla prossima>>.

Allegri, collegato in diretta, ascolta queste parole mordicchiandosi le labbra per il nervosismo, poi sfodera un sorriso garbatamente a metà tra l’accondiscendente e il sanguinario. Raggelante la risposta del tecnico juventino: <<C’è chi dice che le avversarie si scansano? Probabilmente intendeva un’altra cosa, forse è stato frainteso il senso: chi l’ha detto si è espresso male in italiano. Io partite facili non ne ho mai giocate, al Milan o qui alla Juve>>. La frase di Marocchi fa infuriare anche la dirigenza friulana, e parole di condanna giungono pure dal giornalista sportivo Xavier Jacobelli. Insomma, uno per tutti… Tutti contro Marocchi.

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