Roma, il pranzo di Ferragosto che sfida la solitudine (e il caldo)

Per dirla con Zygmunt Bauman, siamo tutti immersi nella società liquida, che ci vede iperconnessi ma soli. La solitudine delle città, figlia primogenita e prediletta del consumismo e di una globalizzazione senza freni né limiti di sorta, trova il suo contraltare salvifico nella riscoperta dell’agorà, quel luogo prezioso che nell’antica Grecia costituiva il punto nevralgico…