L’11 luglio 1979 Giorgio Ambrosoli sta rientrando nella sua abitazione di via Morozzo della Rocca 1 a Milano. Ad interrompere quella routine, una frase pronunciata ad alta voce: <<Mi scusi, avvocato!>>. Poi quattro colpi di pistola che non lasciano scampo al giurista, che è anche marito e padre di tre bambini piccoli. Un uomo giusto…
