Dal 4 luglio, incamminandosi in direzione della Casa del Cinema, sarà possibile percorrere viale Mariangela Melato. Uno degli splendidi viali che si snodano all’interno di Villa Borghese, a Roma, è stato infatti intitolato ad una interprete iconica e anticonformista del nostro cinema. Al taglio del nastro erano presenti i rappresentanti delle istituzioni e del cinema, oltre agli amici di una vita: il sindaco Roberto Gualtieri, la presidente del Municipio II Francesca del Bello, Anna Melato, sorella dell’attrice, Giorgio Assumma, presidente dell’Associazione Mariangela Melato, Renzo Arbore, Michele Placido, Giancarlo Giannini e Gabriele Lavia. Soddisfatto il primo cittadino:<<Siamo davvero felici di dedicare un viale nella bellissima Villa Borghese a una delle più grandi attrici italiane e mondiali, che ha saputo regalare al mondo interpretazioni memorabili in pellicole che hanno segnato un’epoca, raccontando un’Italia in trasformazione. Mariangela Melato ha emozionato, fatto sognare e pensare milioni di donne e di uomini>>.
Parole commosse quelle pronunciate da Renzo Arbore, che con l’attrice milanese ha avuto una storia d’amore lunga e importante:<<Ringrazio quanti si sono adoperati perché a Mariangela venisse intitolata una strada qui, vicino a largo Marcello Mastroianni. Una strada dedicata a una grande attrice e, vi posso garantire, una grande donna. Noi due ci guardavamo con grande ammirazione e un po’ di timidezza. Poi c’è stata una serata in cui Lucio Battisti ci cantò una canzone che non conoscevamo ancora, perché appena nata: Io vorrei…non vorrei…ma se vuoi. Lì è scoccata un’immediata simpatia che è poi diventata subito amore>>. L’arte, l’amore, il talento istrionico, la versatilità e, non meno importante, l’umanità: Mariangela Melato ha rappresentato tanto per il nostro cinema e idealmente continua ad essere un punto di riferimento prezioso per tanti suoi colleghi. Perché per stare sul palco servono tante cose, ma due su tutte: la passione e la credibilità. Come amava dire lei stessa: <<Sul palcoscenico e sullo schermo bisogna fingere, ma bisogna farlo con passione e verità>>.
