Come ogni anno, il periodo attorno alle festività natalizie riporta in auge un problema che pare irrisolvibile: quello legato ai fuochi d’artificio e ai botti, manifestazioni di (presunto) giubilo umano che hanno come diretta conseguenza il malessere di cani e gatti, oltre all’inquinamento ambientale e sonoro che colpisce anche gli esseri umani. E come ogni anno, associazioni e privati cittadini si mobilitano nella speranza di mettere fine a questa situazione; al momento, però, fatti salvi alcuni casi tanto rari quanto encomiabili di Comuni che hanno istituito il divieto di fuochi e botti preferendo giochi di luce, la questione resta sul tavolo. In bilico, come le emozioni di chi ha animali in casa e sa che specialmente quella del 31 dicembre sarà notte di tregenda. Per non parlare di chi ha visto il proprio amico peloso morire letteralmente di paura a causa di fuochi d’artificio non annunciati, come Alessandra Dessì, che su Change.org ha avviato una petizione per chiedere che il benessere degli animali diventi una priorità ogni giorno dell’anno. La cagnolina di Alessandra, Cialda, è morta di spavento il 30 novembre scorso proprio per i fuochi d’artificio. Alessandra, che vive a Gonnesa, in Sardegna, ha scritto:<<Senza nessun comunicato, sono stati fatti dei fuochi d’artificio in centro abitato: il mio amato cane è scappato, cercando di fuggire lontano da quel rumore assordante, ed è morto solo e spaventato! Questo incidente ha rivelato quanto possano essere dannosi i fuochi d’artificio e i petardi, non solo per le persone ma anche per gli animali. I fuochi d’artificio possono causare perdita di orientamento, attacchi epilettici, infarti e persino la morte. Ogni anno, in Italia, più di mille animali muoiono a causa dei fuochi d’artificio. Aiutateci a proteggere la vita e il benessere dei nostri animali domestici. Supportate questa petizione con la vostra firma>>.
Intanto, il 20 dicembre, la Camera dei Deputati ha accolto una conferenza stampa indetta per illustrare le proposte volte a ottenere una legge nazionale che abolisca i botti di capodanno. Patrizia Prestipino, Garante degli Animali di Roma Capitale, ha spiegato: <<Siamo vicini a Capodanno e si ripete ogni anno il solito rito indegno e pericoloso, dannoso per ambiente ed esseri viventi. Chi ha un animale conosce le conseguenze e come sono soliti nascondersi, spaventati dai botti. Ma che succede agli animali selvatici e ai cani randagi? Dove si riparano? Nel 2021 centinaia di stormi si sono schiantati contro pali della luce e palazzi e sono morti a causa dei botti. È necessario limitare l’uso barbaro di questi strumenti. La proposta che ho presentato chiede la limitazione di varie categorie di botti e il divieto per i minori di usarli. Come garante dei diritti animali per Roma Capitale vi dico che c’è una delibera del Consiglio comunale che verrà approvata nel 2025 e che chiede la modifica del Regolamento di Roma Capitale per vietare la vendita, il possesso e l’uso di botti. La politica non può che adeguarsi al sentimento del 94% degli italiani che ha dichiarato, in un sondaggio Doxa, di non voler più usare i botti>>.
La Lega Antivivisezione, da sempre in prima fila per la difesa degli animali, è pronta a un capodanno di lavoro: <<Anche quest’anno la notte di Capodanno sarà un inferno per tantissimi animali. La nostra Unità di Emergenza e i volontari scenderanno in campo, a San Silvestro e nei giorni successivi, con diverse attività per scongiurare il più possibile le enormi sofferenze patite da milioni di animali a causa di una “tradizione mortale” a cui dobbiamo mettere fine>>. Lav mette a disposizione una pagina web con tutte le informazioni relative ai numeri di emergenza da contattare, nella notte di San Silvestro, per attivare le sue squadre di soccorso: https://www.lav.it/news/emergenza-botti-capodanno-2025.
“I botti lo spaventano un botto. A Capodanno festeggia senza botti”. È questo il messaggio della campagna promossa da Roma Capitale per sensibilizzare rispetto agli effetti nocivi che ha sugli animali il frastuono dei botti e per invitare le romane e i romani a festeggiare l’arrivo del nuovo anno in maniera più rispettosa dell’ambiente e degli amici pelosi. La campagna di comunicazione
sarà visibile in tutta la città fino al termine delle festività natalizie. Sabrina Alfonsi, assessora all’Agricoltura e all’Ambiente, ha chiarito:<<Si tratta di una campagna che abbiamo fortemente voluto, in attesa che diventi strutturale e non più solo emergenziale il divieto di utilizzare botti rumorosi in città durante qualunque tipo di festeggiamento. È un tema importante e molto sentito dalle romane e dai romani, che con questa campagna facciamo nostro. Abbiamo voluto utilizzare immagini rappresentative degli animali domestici presenti in tante delle nostre famiglie, ma non dobbiamo dimenticare che i botti possono avere effetti devastanti non solo sulla fauna selvatica della nostra città ma anche sulla stessa incolumità delle persone. Per questo l’invito è a non festeggiare con botti rumorosi o pericolosi. Per fare festa possono bastare tante luci colorate e silenziose, comunque belle e soprattutto rispettose della sicurezza, dell’ambiente e dei nostri amici animali>>.
Il progresso si nutre di passi piccoli, ma decisi, in direzione del rispetto di tutti, animali compresi. Piccoli grandi passi verso un futuro in cui ciascuno si senta al sicuro. Come scriveva Émile Zola: <<Il compito più alto di un uomo è sottrarre gli animali alla crudeltà>>.
