Roma, Festival delle Passeggiate 2024: in cammino alla scoperta di scorci inediti… di umanità

Nel turismo, come nella vita, esistono due categorie di persone: da un lato quelli che si illudono di conoscere un luogo per il solo fatto di averne visitato i monumenti fondamentali; e poi ci sono i veri conoscitori, capaci di lasciarsi guidare dalla curiosità alla scoperta dei luoghi inesplorati, sovente non presenti nelle mappe turistiche. E’ a questi secondi intenditori (ma anche ai primi, nel caso si ravvedano) che si rivolge il Festival delle Passeggiate – Life in slow e-motion che, forte del successo della prima edizione, propone nuovi percorsi e nuove magie. Questo progetto, vincitore dell’Avviso Pubblico Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro promosso da Roma Capitale, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo. 

Cogliere lo splendore di Roma, annidato nei sentieri meno conosciuti: questa la promessa di questo evento ideato dalla cantautrice e poetessa Giulia Ananìa e dal direttore artistico di Dominio Pubblico (promotore dell’iniziativa), Tiziano Panici. Quest’anno saranno protagonisti due quartieri del Municipio XI di Roma Capitale, Trullo e Corviale: due territori affascinanti che racchiudono tante anime della città eterna e che sveleranno ai passeggiatori scorci inediti di umanità, colore e poesia. Il programma dell’iniziativa, composto da laboratori, workshop e processi di cittadinanza attiva, si sviluppa in 4 passeggiate performative itineranti, distribuite lungo due weekend – dal 28 al 29 settembre e dal 5 al 6 ottobre  e articolate in quattro itinerari. 

Nel primo weekend, 28-29 settembre, i partecipanti saranno accompagnati alla scoperta del quartiere Trullo, fra street art, storia e cinema, nel segno della street poetry e sulle orme di Pasolini. Due passeggiate contrassegnate da titoli accattivanti: Lotti per amare (28 settembre) e Portami dove non so più andare (29 settembre). Il secondo appuntamento, il 5-6 ottobre, si sposta al Corviale con le passeggiate dal titolo La mia casa sei tu (5 ottobre) e Il mio cuore è finito sul tetto (6 ottobre) e condurrà i passeggiatori di fronte all’iconico “Serpentone”, dove campeggia l’imponente opera della street artist JDL, raccontando la storia architettonica e non solo del quartiere, per poi concludersi al Mitreo Arte Contemporanea, un vivace centro di sperimentazione culturale. 

Alla guida delle passeggiate Tiziano Panici e  Giulia Ananìa, artisti poliedrici che da anni raccontano Roma e lavorano in territori periferici, insieme a tanti ospiti del mondo dello spettacolo e della canzone, sociologi, scrittori e poeti. E poi un viaggio nello sport che gioca la partita più bella, quella della legalità e dell’inclusione: i passeggiatori visiteranno anche il Campo dei Miracoli. Qui opera Calciosociale, progetto fondato da Massimo Vallati nel 2005 e approdato a Corviale nel 2009, che prende avvio dallo sport più popolare del paese, con l’obiettivo di renderlo più inclusivo. Le squadre sono “miste” e vi possono partecipare atleti dai 10 ai 90 anni, normodotati e con disabilità. Non c’è un arbitro ma due responsabili, uno per squadra, che concordano le decisioni da prendere in campo. Nessun calciatore può realizzare più di tre goal a partita e i rigori li tirano i più deboli. Il bello del calcio sociale è che il vero gioco inizia a partita finita, fuori dal rettangolo di gioco, con attività educative incentrate sui diritti e sul valore della legalità. 

La grande bellezza di Roma, insomma, non è solo quella turisticamente più appetibile: ce n’è un’altra che aspetta solo di essere scoperta, ammirata e sostenuta. La bellezza della legalità e dell’inclusione, da ammirare passo dopo passo. Come scriveva Carlo Cassola: <<Amo la periferia più della città. Amo tutte le cose che stanno ai margini>>.

 

 

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