<<Notti magiche, inseguendo un goal, sotto il cielo di un’estate italiana>>. L’estate del 1990 avrà per sempre la voce di Gianna Nannini e il volto sorridente di Totò Schillaci, protagonista di quel sogno memorabile chiamato Italia 90, in cui lui, con sei goal segnati in sette partite, avanza di grado, inesorabile, nel cuore degli italiani: da ottimo calciatore a vero e proprio eroe nazionale. Un’avanzata vittoriosa al mondiale che ripaga delle fatiche e dei sacrifici il giovane nato a Palermo e cresciuto in povertà nell’estrema periferia: lì, come racconterà lui stesso, inizia a tirare i primi calci al pallone sull’asfalto, perché non ci sono campetti da calcio a disposizione.
E quell’asfalto, che d’estate diventa rovente, è il teatro in cui comincia a manifestarsi, in un’epifania laica, l’enorme talento di cui il giovane Totò è stato dotato alla nascita. Il talento, si sa, porta all’apice solo se viene coltivato e affinato con il sudore della fronte. E su questo Totò Schillaci non si è mai risparmiato: allenamenti estenuanti, avanzate e ritirate, cadute e risalite comprese. Infine la consacrazione, assaporata fino in fondo senza mai perdere il senso profondo dell’umanità che si portano dentro quelli che, come lui, sanno che nulla è scontato e se vuoi qualcosa te lo devi andare a prendere affrontando il vento e la pioggia, comprese certe salite insidiosamente ripide la cui cima sembra non arrivare mai. Poi arriva l’ingaggio nel Messina, poi la Juve, poi l’Inter e il nome del calciatore diventa musica per le orecchie dei tifosi, le sue braccia al cielo e gli occhi spalancati dopo ogni goal diventano poesia da raccontare e tramandare alle generazioni più giovani. Schillaci avanza come un panzer e nella stagione 1989-1990, con la maglia bianconera, vince una Coppa Italia e una Coppa Uefa. Con L’Inter gioca 36 partite, segnando 12 goal.
Anche quando il cognome Schillaci diventa notissimo in Italia e all’estero, Totò mantiene intatto nel cuore l’amore per la sua Palermo, madre severa e generosa a cui sa di dovere tanto nel bene e nel male. E oggi che Totò ci ha lasciati a soli 59 anni, la sua Palermo è tutta stretta attorno a lui e alla sua famiglia, un abbraccio silenzioso e potente. Come i goal di Italia 90. Totò Schillaci, talento e semplicità, ardimento e umanità: l’uomo, il campione che rivedendo Italia 90 si commuoveva, ora commuove il mondo del calcio e non solo. Edoardo Bennato, autore insieme a Gianna Nannini di quel capolavoro che è “Notti magiche”, lo ricorda così: <<Schillaci, siciliano semplice, che ci ha regalato tante emozioni, resta nei cuori di tutti gli italiani>>.
