“Lo spaesato”: su Rai2 la variegata umanità dei piccoli borghi raccontata (con passione e ironia) da Teo Mammucari

<<Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti>>. In questa frase di Cesare Pavese c’è il senso profondo del piccolo da cui partire per arrivare al grande; c’è la poesia incastonata nei rivoli del ruscello che attende di farsi fiume. E c’è quel senso di nostalgia che ci pervade quando, persi nelle macro dimensioni della città, siamo certi di poterci ritrovare solo nelle viuzze con le case piccole e fiorite che popolano da Nord a Sud il Bel Paese. Teo Mammucari racconterà tutto questo, con il suo stile personalissimo, nel nuovo programma dal titolo Lo spaesato, in onda su Raidue da stasera alle 21.20.

Il titolo e il nome del conduttore la dicono lunga sulla chiave d’accesso della narrazione: l’irresistibile ironia di Mammucari sarà il filo rosso lungo le puntate che ci porteranno alla scoperta dei borghi italiani, piccoli scrigni incastonati lungo lo Stivale, pieni zeppi di tutto quello che serve per vivere felici e anche, all’occorrenza, di tutto quello che spinge a voler scappare, riparando nelle grandi città (sognando però di ritornare). Una dinamica, questa, ben nota allo stesso conduttore: Teo Mammucari vive a Roma da una vita, ma a volte il caos della metropoli lo fa sentire un po’ spaesato. Ripensa alla sua infanzia, trascorsa nei paesi dei suoi genitori – Velletri ed Acerenza – dove tutto era intriso di semplicità, di un senso di appartenenza che però ha un po’ perso.

Marcello Ciannamea, direttore intrattenimento prime time Rai, chiarisce: <<Questo progetto si inserisce in una delle linee editoriali di Raidue per quanto riguarda l’intrattenimento, la comicità e il people-show: in questo caso abbiamo due generi che si sposano perfettamente, il people-show con la commedia, quindi people comedy show, che però aggiunge un aspetto molto particolare che a me sta molto a cuore e sono molto contento che Teo abbia sposato questo progetto, che sposa perfettamente il racconto del territorio e delle tradizioni locali, il racconto degli abitanti dei piccoli borghi.  Vedrete Teo partecipare con passione alle storie degli abitanti, dei personaggi che lui incontrerà>>.  Gli fa eco Teo Mammucari: <<Tutti i programmi – circa 32 – che ho condotto in questi anni, sono racchiusi in questo programma. La maggioranza degli italiani vive nei paesi, siamo noi che stiamo in città la minoranza. Nei paesi si conoscono tutti, si salutano tutti, mentre in città non conosciamo neppure il vicino di casa. Per me il paese è l’Italia. E’ un programma che ha tante cose: amore, storia, racconto, sofferenza, goliardia. Questo programma è una sperimentazione, è una cosa diversa. Sono molto contento>>.

Lo spaesato condurrà gli spettatori in un viaggio attraverso cinque borghi e altrettanti spettacoli comici sui palchi delle varie località: Teo Mammuccari approda qui dopo un viaggio attraverso i borghi, in cui ha incontrato gli abitanti, si è cimentato in interviste divertenti, ha vissuto insieme a loro esperienze curiose, ha conosciuto le loro storie per poi trasformarli – attraverso la sua lente dissacrante – nei personaggi di una grande commedia popolare. Il viaggio di Teo attraverso l’Italia passa da Agropoli (SA) alle porte del Parco Nazionale del Cilento e Ostra (AN), sulle colline marchigiane, fino a Sonnino, con il suo borgo medievale, per arrivare poi ad Acerenza (PZ), in cui lui ha trascorso i primi anni della sua vita, e Tricase (LE), paesino del Salento che si snoda tra la marina animata dai pescatori e il centro storico ricamato da fregi barocchi.

Durante la conferenza stampa di presentazione del programma (frutto della sinergia tra la Rai e la società di produzione Stand by me)  si è riso tanto, grazie all’ironia di Mammucari. Se queste sono le premesse, allora Lo spaesato è davvero un’occasione per immergersi nella grande bellezza dei nostri piccoli borghi, con i tesori ambientali e umani che attendono solo di essere scoperti. Il tutto ridendo un sacco. E scusate se è poco.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.