“Basta scuse”: al via la campagna di Roma Capitale contro l’abbandono degli animali

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<<La pietà verso gli animali è talmente legata alla bontà del carattere da consentire di affermare fiduciosamente che l’uomo crudele con gli animali non può essere buono>>. Questo il pensiero di Arthur Schopenhauer, uno che conosceva piuttosto bene l’animo umano. Se fai del male a un animale – qualsiasi animale, beninteso –  sei un criminale. Punto. Sei socialmente pericoloso. E, soprattutto, sei punibile. Il Codice penale parla chiaro: ex art. 544 ter, <<Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5mila a 30mila euro>>. Il secondo comma individua la medesima cornice edittale anche a carico di chi somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate, ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi. La pena è aumentata della metà se dai fatti del primo comma deriva la morte dell’animale.

Roma Capitale - Alfonsi, Colò, Gualtieri
Sabrina Alfonsi, Licia Colò, Roberto Gualtieri

Sappiamo bene, purtroppo, che la legislazione non riesce a svolgere un’efficace deterrenza, almeno non quanto dovrebbe. Ecco allora che ogni anno si rendono necessarie le campagne a tutela dei meravigliosi amici animali. Una delle campagne che segnano l’inizio dell’estate è quella contro l’abbandono di cani, gatti e simili. Lo scorso 26 giugno a Roma, nei giardini di Parco San Sisto, è stata presentata la campagna di comunicazione anti abbandono degli animali d’affezione voluta da Roma Capitale. Presenti il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessora all’Ambiente Sabrina Alfonsi e la conduttrice televisiva Licia Colò, da sempre a fianco degli animali e della natura.

L’abbandono di animali è un reato (procedibile d’ufficio) punito, ex art. 727 del Codice penale, con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da mille a 10mila euro. Si muove verso una maggiore tutela degli animali da affezione la recente modifica al Codice della strada mediante l’introduzione di una specifica aggravante orientata anche ad aumentare la sicurezza stradale: se l’abbandono avviene sulla strada o nelle adiacenze della strada, la pena sarà aumentata di un terzo; inoltre, se per commettere il reato è stato utilizzato un veicolo, alla sanzione si aggiungerà la sospensione della patente di guida per un periodo compreso tra i sei mesi e un anno. La modifica  più importante riguarda però l’inserimento dell’abbandono di animali tra le fattispecie previste dalla normativa sull’omicidio stradale: se l’abbandono di un animale causa un incidente stradale con esito mortale o con lesioni gravi, verrà applicata la cornice edittale prevista in riferimento ai reati di omicidio stradale o di lesioni personali stradali o nautiche gravi o gravissime.

Riguardo alla campagna anti abbandono di Roma Capitale, sono tre i messaggi lanciati. Abbandono: le scuse sono (in)finite; abbandono: ogni scusa non è buona; se lo abbandoni le tue scuse valgono fino a sette anni di carcere. La campagna durerà per tutto il periodo estivo e prevede una capillare diffusione in tutta la città con affissione di manifesti locandine anche su paline e pensiline dei bus, led su palazzi storici del centro, pubblicità dinamica sugli autobus, oltre che sul portale e sui canali social istituzionali.

Da Licia Colò la ferma condanna nei confronti di chi abbandona gli animali: <<Basta con le scuse. Chi non vuole capire lo deve capire per forza. Bisogna fare educazione, con le persone più anziane che non hanno sviluppato questa sensibilità è difficile ma far capire ai giovani il valore di un animale si può fare. L’anno scorso ho adottato un cane al canile, mi ha migliorato la vita come non mai ma all’inizio mi ha distrutto la casa. Un cane è come una vitamina, ma bisogna capire che nulla è gratis>>.

Soddisfazione è stata espressa dalla Garante degli animali di Roma Capitale, Patrizia Prestipino: <<La campagna di Roma Capitale contro l’abbandono degli animali presentata oggi dal sindaco e dall’assessora all’Ambiente è un’iniziativa di grandissimo valore educativo, sociale e culturale che va nella direzione di quel “Il rispetto parte da qui” che abbiamo scelto come slogan dell’ufficio del Garante. Ed è bellissimo che la testimonial sia, per il secondo anno consecutivo, una persona e una professionista straordinaria come Licia Colò, che ammiro da tantissimo tempo e che dà ancora più valore a questa campagna, per la quale ringrazio il sindaco e l’assessora AlfonsiInfine voglio dire grazie al sindaco Gualtieri per avere annunciato l’intenzione di accogliere la richiesta dell’ufficio del Garante e di tante associazioni, di costituire Roma Capitale parte civile nel processo che ci auguriamo si celebrerà presto contro gli assassini del cane Giorgio, accoltellato e gettato in un fosso a Ponte Galeria. È il segno importante di una sensibilità e di una attenzione non scontate verso un tema che tanto sta a cuore alle cittadine e ai cittadini romani>>.

<<Gli animali non possono parlare, ma come possiamo io e te non parlare per loro e astenerci dal rappresentarli? Ascoltiamo, noi tutti, il loro silenzioso pianto di agonia e aiutiamo quel pianto a essere ascoltato nel mondo>>.

(Rukmini Devi Arundale)

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