Antonello Venditti e “Notte prima degli esami”… quarant’anni dopo

1984 – 2024: a quarant’anni esatti dalla prima volta in cui l’abbiamo ascoltata, “Notte prima degli esami” non smette di raccontarci qualcosa di noi, di quello che siamo stati e di quello che ancora adesso siamo. Per questo motivo, ciascuno di noi dovrebbe dire quaranta volte grazie ad Antonello Venditti, il geniale “nato sotto il segno dei pesci” che ci ha regalato questo brano immortale.

Roma capoccia…amore indissolubile. Proprio per rendere omaggio a questo geniale dispensatore di vertigini musicali e capriole emotive, Roma Capitale ha decretato di conferire a Venditti la Lupa capitolina, prestigioso riconoscimento volto a celebrare il profondo legame con quella “Roma capoccia” che ha cantato in tanti modi, sempre emozionandoci. Il conferimento della Lupa capitolina avverrà il prossimo 13 novembre nella sontuosa Aula Giulio Cesare, che manco a dirlo porta il nome del mitico Liceo classico frequentato a suo tempo dall’Antonello nazionale, che proprio qui, qualche giorno fa, ha incantato studenti e professori intonando “Notte prima degli esami”. Corsi e ricorsi storici.

Antonello e Francesco Venditti
Venditti con il figlio Francesco

In nome dell’amore. Dalla relazione sentimentale tra Antonello Venditti e Simona Izzo nel 1976 è nato Francesco: con due genitori portatori di cotanto talento non poteva che dedicarsi anche lui al fascinoso e complicato mondo artistico. Francesco ha scelto di seguire le orme di mamma Simona, strepitosa doppiatrice e regista, dedicandosi a sua volta alla recitazione e al doppiaggio. Lo abbiamo visto, tra gli altri, in Vite strozzate (regia di Ricky Tognazzi), Camere da letto (diretto da mamma Simona) e Cuori perduti (regia di Teresio Spalla).

Guzzanti - Venditti
Corrado Guzzanti nei panni (esilaranti) di Venditti

Antonello e Corrado… Venditti al quadrato. Chi ha avuto la fortuna di crescere con i programmi televisivi condotti da Serena Dandini (La Tv delle Ragazze, L’Ottavo Nano, Pippo Chennedy Show, etc.) lo sa bene: Antonello Venditti ha un irresistibile alter ego, l’irriverente Corrado Guzzanti che, acconciato come il vero Venditti e seduto al pianoforte, ci ha regalato perle di comicità assoluta storpiando il brano “Grande raccordo anulare”.

Ci vorrebbe un amico. Uno dei brani più amati di Venditti, “Ci vorrebbe un amico”, è dedicato ad un altro grande protagonista della scena musicale italiana, come racconta il cantautore romano ad Aldo Cazzullo sul Corriere della sera: <<Lucio Dalla mi salvò la vita, al tempo della mia separazione. Fu lui a capire che mi dovevo allontanare da Roma, e così per due anni vissi al castello di Carimate, in Brianza, dove venivano i più grandi artisti italiani a incidere i loro dischi. Pino Daniele, i Pooh, Fabrizio De André. Con Fabrizio passavamo notti a parlare, ad approfondire le nostre vite. Fu allora che diventammo davvero amici. Ma poi loro il venerdì partivano; io restavo solo. Sull’orlo del baratro. Entravo in un posto e dovevo uscire. Tutto mi faceva paura (…)Dopo due anni Lucio capì che per me era il momento di tornare a Roma: la città dove c’erano Simona e mio figlio. Un’angoscia tremenda. Mi trovò casa, a Trastevere. E mi convinse a riprendere i concerti>>.

Si intitola Notte prima degli esami 1984-2024 40th Anniversary il progetto musicale ma anche socioculturale che, sotto l’egida del ministero della Cultura, vedrà Venditti impegnato in un lungo tour estivo e, a dicembre, in cinque concerti in altrettanti palasport. E così, quarant’anni dopo, il “nato sotto il segno dei pesci” continua ad alimentare a suon di musica il contenitore emotivo di un’intera collettività: persone eterogenee per età, gusti e latitudini che appena sentono <<Io mi ricordo…>> rispondono senza indugio: <<quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla>>. E comunque vada la vita, <<questa notte è ancora nostra>>.

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