Roma intitola una scuola a Piero Angela, uomo di scienza garbato e coraggioso

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La targa all’ingresso dell’Istituto comprensivo capitolino

Istituto comprensivo “Piero Angela”: dal 28 maggio una targa fa bella mostra di sé all’ingresso dell’edificio scolastico di via Ratto delle Sabine a Roma. Siamo a Casal Monastero, nel quarto Municipio capitolino, all’esterno del Grande Raccordo Anulare. Qui ieri mattina, alla presenza delle autorità scolastiche e istituzionali e soprattutto degli 800 alunni della scuola, si è svolta la cerimonia di intitolazione della scuola all’indimenticato  divulgatore scientifico. Stefania Forte, dirigente scolastica, esprime soddisfazione per l’intitolazione: <<Piero Angela è un uomo che ha saputo accompagnarci con garbo e gentilezza, che ci ha avvicinato alla scienza facendo diventare molto semplice la complessità dei saperi>>.

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Stefania Forte e Svetlana Celli

La scelta di una scuola situata in periferia assume una valenza ancora più importante, in linea con l’instancabile attività divulgativa di Piero Angela: il sapere può e deve raggiungere tutti, in ogni angolo del mondo. Come ha sottolineato la presidente dell’assemblea capitolina, Svetlana Celli: <<Bisogna tramandare le buone pratiche, attraverso la cultura scientifica e il sapere. La scuola “Piero Angela” rappresenta significativamente un passaggio identitario dell’intera comunità scolastica: un’occasione per celebrare il passato, abbracciare il presente e guardare fiduciosi al futuro>>.

Non solo il Lazio ma anche il Piemonte, terra di origine di Piero Angela, ha omaggiato il giornalista e divulgatore scientifico: a Nichelino è stato realizzato uno splendido murale con la sua effigie e proprio qui, qualche giorno fa, è stato presentato il libro scritto da Massimo Polidoro, storico collaboratore di Piero Angela. L’opera, dal titolo La meraviglia del tutto, raccoglie le conversazioni tra Angela e Polidoro, preziosa testimonianza di un’intera vita dedicata alla diffusione del sapere.

Una carriera, quella di Piero Angela, lunga settant’anni: la radio prima, la televisione poi come corrispondente e inviato di guerra per la Rai. E soprattutto la divulgazione scientifica attraverso fortunatissimi programmi come Quark e SuperQuark. La cultura e il coraggio: nel 1983 Piero Angela fu tra i pochissimi ad avere il coraggio di difendere pubblicamente il collega e amico Enzo Tortora con un discorso televisivo che resta una pietra miliare. Esempio adamantino di amicizia e lealtà. <<Caro Enzo, so che ci stai ascoltando e vorrei dirti, come vorrei dire a tutti coloro che ci ascoltano, che non è un caso se siamo amici da trent’anni>>: questo l’incipit di una difesa appassionata e chirurgica in grado di smontare, con il consueto garbo, la montagna di ridicole accuse che erano piovute addosso a Tortora.  Ecco perché l’intitolazione di una scuola a questo uomo di cultura è molto più di una formalità, è una stella polare a cui tendere lo sguardo pronunciando un eterno “grazie”.

<<L’insegnante è la persona alla quale un genitore affida la cosa più preziosa che possiede suo figlio: il cervello. Glielo affida perché lo trasformi in un oggetto pensante. Ma l’insegnante è anche la persona alla quale lo Stato affida la sua cosa più preziosa: la collettività dei cervelli, perché diventino il paese di domani>>.

(Piero Angela)

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