Lo chef Nicola Di Lena racchiude nel cognome quella spinta all’azione che lo ha portato dapprima a lasciare la Puglia, sua terra di origine, alla volta di Milano, e poi lo ha fatto tornare al punto di partenza, con in testa un’idea bellissima da trasformare in realtà. Nel capoluogo lombardo il lavoro in un ristorante stellato, ritmi vorticosi, una carriera in ascesa; poi la scelta di cambiare rotta e, con un’inversione a forma di bignè, il ritorno in Puglia per dare vita a un progetto. Non un progetto qualunque, piuttosto qualcosa che avesse le sembianze di un sogno ma con la concretezza di chi sa esattamente quello che vuole. Qualcosa che coniugasse prelibatezza e inclusione: così è nata “Virgola, pasticceria terapeutica”.
Siamo a San Vito dei Normanni, deliziosa località in provincia di Brindisi. Qui Nicola Di Lena, dopo otto anni immersi nella realtà meneghina, ha fatto ritorno e ha creato la pasticceria in cui lavorano anche persone con disabilità o fragilità. La dolcezza come strumento di inclusione e di riscatto. Bignè e cornetti che profumano di opportunità. Nicola ama raccontare il lavoro della sua brigata sui social e così, oltre a dispensare dolcezza ai tanti clienti che ogni giorno fanno incetta delle prelibatezze create nella sua pasticceria, contribuisce a invertire la narrazione secondo cui una fragilità dev’essere una condanna alla inoperatività. Non è così, e la pasticceria terapeutica di San Vito dei Normanni lo dimostra.
La telefonata da Roma. Un giorno Nicola, già premiato nel 2021 da Identità Golose come migliore pastry chef d’Italia, riceve una telefonata da Roma. E’ il Quirinale. <<Lì per lì – racconta lo chef – non sono riuscito a rispondere perché avevo le mani in pasta, pensavo fosse un call center. Invece era il segretario del Presidente: mi ha comunicato questo bellissimo riconoscimento>>.
Il lavoro, veicolo di inclusione. <<L’inclusione – spiega Nicola – è fondamentale in questo progetto che dà la possibilità ai ragazzi di affacciarsi al mondo del lavoro. Tengo a precisare una cosa: questi ragazzi di diverso hanno ben poco. Sono loro che mi insegnano tanto>>.
Nicola, pastry chef e cavaliere della Repubblica. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, colpito dalla storia di Nicola, ha deciso di nominarlo Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con questa motivazione: <<Avere avviato un’attività imprenditoriale etica volta a includere persone con differenti disabilità e per attività volte a contrastare la violenza di genere>>. Il prossimo 20 marzo lo chef Nicola Di Lena si troverà al cospetto di Sergio Mattarella. Il riconoscimento, l’inclusione. E la dolcezza come vettore di riscatto e opportunità.
<<Questi ragazzi di diverso hanno ben poco.
Sono loro che mi insegnano tanto>>.
(Nicola Di Lena)
