Sandra Milo, icona di bellezza e di amore. Attrice ammirata, mamma innamorata. Gli anni per lei sembravano non passare mai: una bellezza che il tempo non ha voluto intaccare fino all’ultimo. E l’anima, custodita in un corpo curato come un tempio sacro, ha sparso amore intorno a sé anche quando l’ombra del tramonto definitivo cominciava inesorabile a profilarsi. La malattia, proditoria e fulminea, l’ha fiaccata ma non ha spento la luminosità del suo sorriso; e mentre lei si accingeva a lasciare questa nostra dimensione mondana, il suo pubblico si stringeva attorno a lei e alla sua famiglia.
Sandra Milo, che ci ha lasciati lo scorso 29 gennaio, avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 11 marzo. Firenze, città molto amata dall’attrice, le renderà omaggio con una mostra fotografica che sarà inaugurata il 1° marzo nel foyer del Teatro Cinema Italia. Si potranno ammirare 26 gigantografie scattate sul set del film Che bella storia la vita, l’ultimo lavoro di Sandra Milo con la regia di Alessandro Sarti. La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile per un mese durante gli orari di apertura del teatro.
Raccontare Sandra Milo è impresa ardua: donna, attrice, paladina instancabile dei diritti di tutti, essere umani e animali. E soprattutto mamma protettiva e amorevole di Debora, Ciro e Azzurra. La primogenita Debora Ergas (giornalista Rai) ha espresso nei suoi confronti grandissimo amore, il giorno del funerale, ai microfoni del Tg2: <<A Roma mia madre ha trovato la sua fortuna, il suo successo ma soprattutto l’amore del pubblico. Il cinema a volte l’ha osannata, a volte l’ha dimenticata, così come tanti altri ambiti artistici, ma noi sappiamo che lei ha seminato solo amore e generosità: se n’è andata da questo mondo senza nemmeno una casa di proprietà, perché ha sempre donato tutto quello che ha guadagnato a chi aveva più bisogno. Lei è stata una donna sfollata durante la guerra e ha sempre lavorato, non si è mai fermata, ha cresciuto tre figli in assoluta solitudine; questo per noi è stato un esempio infinito di dignità, indipendenza e testa libera. Mia madre è stata una paladina delle battaglie civili: ha combattutto contro la violenza sulle donne, contro l’omofobia e le discriminazioni e a favore dei diritti dei figli nati fuori dal matrimonio>>.
Ospite di Verissimo, nel 2023 l’attrice aveva dichiarato: <<Non voglio morire perché non voglio lasciare i miei figli. Io vorrei morire dopo di loro per tenergli la mano e rassicurarli; in questo modo li aiuterei: lo so che il dolore rimarrebbe a me, però farei ancora qualcosa per loro>>. Sandra ha vissuto e si è sempre raccontata con generosità, senza nascondere le difficoltà di madre single: <<Ho cresciuto tre figli da sola, e non è poco. Ma nei momenti in cui dicevo “Non ce la faccio più” poi arrivava il mio incrollabile senso di responsabilità e, come un soldato, rientravo nei ranghi>>.
Al capezzale dell’attrice, negli ultimi giorni di vita, oltre ai figli c’erano gli adorati cani Jim e Lady, entrambi sottratti a situazioni di maltrattamento e sfruttamento attraverso le maledette corse clandestine. Quando Jim ha fatto il suo ingresso a casa Milo, Sandra ha avuto per lui parole dolcissime espresse attraverso i social: <<Ora sei fratello del vento, ora sei compagno della libertà, ora sei figlio dell’amore. Ora potrai dimenticare il tuo triste passato e vivere una vita fatta solo di carezze, di corse spensierate, di cuccia comoda, di abbracci a non finire. Ora sei finalmente a casa>>.
Lo scorso 4 febbraio Mara Maionchi (una che non le manda certo a dire quando è il caso), ospite di Fabio Fazio, ha voluto ricordare l’amica sottolineandone la gentilezza: <<Sandra Milo è stata la persona più gentile che io abbia mai conosciuto. Una donna precisa, una lavoratrice, una persona davvero buona. Non ha mai detto una cosa sgradevole verso nessuno. La ricordo con grande affetto>>.
Il regista Federico Fellini la elesse sua musa personale e inventò per lei quel nomignolo – Sandrocchia – divenuto anch’esso iconico. Tra i film felliniani che hanno contribuito a costruire la popolarità di Sandra Milo c’è Otto e mezzo, che la vede fulgida protagonista accanto a Claudia Cardinale e Marcello Mastroianni. Vogliamo infine ricordare quest’eterna fanciulla dal cuore gentile con la frase che Ornella Vanoni ha usato per l’ultimo saluto all’amica Sandra: <<Ci ha lasciato quella deliziosa bambina grande>>. Ci ha lasciato però alla maniera degli artisti: restando a suo modo immortale. Per sempre Sandra.
