“A tutto cuore”: su Rai1 l’ultimo, emozionante giro d’onore di Claudio Baglioni

Claudio Baglioni. Basta pronunciare questo nome per iniziare un viaggio del cuore che, da qualunque latitudine parta, approda inevitabilmente a Roma, la città il cui nome al contrario è Amor e che non a caso ha dato i natali e un’identità inconfondibile a un cantautore che ha narrato in musica l’amore in tutti i modi e con tutte le tonalità. Sempre emozionando. Sempre mantenendo intatto un garbo d’altri tempi. Con quella voce unica e quelle canzoni che non smetteremo mai di cantare. 
 
Claudio Baglioni, dicevamo. L’artista con la A maiuscola, e con un’estensione vocale di tre ottave e mezzo, ci prende tutti per mano in un viaggio lungo mille giorni. Il conto alla rovescia prima del suo addio alle scene. Un addio, sì, ma in grande stile. Alla maniera di Baglioni, con tutto il cuore possibile. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dello spettacolo, il cantautore ha chiarito: <<Mi concederò un giro d’onore, come quello che fanno gli sportivi: terminerò la mia attività entro il 2026, facendo una serie di progetti e mettendoli in atto, ma saranno tutti ultimi giri. Ricordo ciò che diceva mio padre: dal ring si scende quando si è vincenti>>.   
 
Il titolo dell’opera show che andrà in onda su Rai 1 il 14 febbraio (oltre che indoor e outdoor in tutta Italia) è “A tutto cuore“. Come dire: ci salutiamo, ma restiamo uniti perché a unirci sarà l’arte che tutto oltrepassa. Anche i ritiri dalle scene. Lo show in onda su Rai1 porta la firma televisiva del regista Duccio Forzano, con la direzione artistica e la regia teatrale di Giuliano Peparini. San Valentino, il giorno dedicato all’Amore e agli innamorati, verrà celebrato dalla rete ammiraglia Rai con il visionario ed emozionante progetto live che questo straordinario artista ha scelto per l’inizio del countdown del suo addio alle scene, tra mille giorni.
 
In “A tutto cuore” energia e passione si fondono per creare l’armonia perfetta tra musica, canto, danza, spazio, suono, performance, costumi, movimenti scenici, giochi di luce e immagini tridimensionali. Il cuore – primo strumento di ogni essere umano, percussione essenziale per la vita stessa di ciascuno di noi – è al centro di questa rappresentazione. Il cuore vitale, palpitante e inarrestabile dei protagonisti di queste vertiginose salite e discese lungo l’immaginaria scala del tempo, batte per restituire un cuore a questo presente che sembra averlo smarrito, e ricordare che l’unico tempo reale e che vale davvero la pena di vivere è quello che ha la velocità, la cadenza e il ritmo del battito del nostro cuore: il solo orologio con l’ora esatta, il solo a cui dare retta. 
 
L’autore e interprete di brani immortali come Questo piccolo grande amore, Mille giorni di te e di me, Strada facendo, Avrai, ci prende tutti per mano e ci conduce in un viaggio caleidoscopico. Emozioni garantite, al bando ogni malinconia. Come ha detto lo stesso Baglioni: <<Gli anglosassoni lo chiamano anche “giro della vittoria”. Sento di dovere tanto alle persone che mi hanno accompagnato e mi piacerebbe godermi questo giro>>.     
 
<<Ricordo ciò che diceva mio padre:
dal ring si scende quando si è vincenti>>.
                                                        (Claudio Baglioni)
 
 

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.